Alla Galleria Pater troviamo il giovane pittore cesenate Bruno Rocchi che ci offre un gruppo di preziosi dipinti eseguiti con una tecnica complessa che consente di raggiungere appunto quelle aeree finezze che ben si prestano ad esprimere le idee ed i sogni dell'artista. Parliamo di sogni poiché la sovrapposizione e la compenetrazione di certe immagini ricordano appunto l'accavallarsi del ricordo di essi.
I temi: "Emigrazione"; "Triste declino"; "Luce tra le foglie"; "Liberi in volo"; "Ritorno allo stato inerte" e simili, ben si prestano, con un gioco di immagini che si ripetono e si sovrappongono in una atmosfera nebulosa che l'artista riesce a scaldare forse per trasmettere maggior vitalità ai suoi personaggi ridotti spesso all'essenziale; a degli schemi.
Gli aspetti più misteriosi della natura, così come appare ad occhio nudo oppure alla lente del microscopio, ha ispirato tanti artisti moderni e diremmo che sono le immagini sottomarine ad esercitare la maggior suggestione specialmente in quei pittori che desiderano restare fra la realtà e l'astrazione senza rinunciare alla più larga libertà espressiva.
Dino Villani (da "Libertà" - Piacenza)