Il ciclo "Reality of myth: fragments"

Questo ciclo digitale, da Rocchi liberamente definito come tecnica “wood overlays”, mette allo scoperto una bivalenza, spesso celata per pudore, sempre presente nell’artista: quella dell’esperto in telematica, per le necessità del vivere quotidiano, e quella del pittore per sentimento e vocazione.

Sempre alla ricerca di nuovi modi d’esprimere e comunicare mediante l’immagine, in queste opere, Rocchi conferisce una forte naturalizzazione, quasi un’anima ad un oggetto freddo, insensibile, morto, com’è una scheda guasta di computer, da alienare.

Angela Monti