Il ciclo "Telecombramia" perché

Questo ciclo del pittore Bruno Rocchi, prende avvio nella primavera del '99 e si esaurisce con l'avvenuta scalata alla società Telecom Italia da parte del gruppo Olivetti e C.

Le motivazioni, i perché della necessità di esprimersi sugli eventi legati ad un "affare di Borsa" dipendono dalla consapevolezza, per Rocchi, che si tratta certamente non solo di manovre legate al mercato azionario, bensì di qualcosa, molto più profondo, che segnerà vistosamente, in un prossimo futuro, i comportamenti etico-socioeconomici-finanziarindustriali del nostro paese nello scenario legato ai trasferimenti da pubblico a privato.

Rocchi è artista vicino alla Telecom Italia da quando ancora l'azienda portava il nome SIP ed ancor prima TIMO (nel territorio dell'Emilia e Romagna), ha seguito passo a passo i cambiamenti, i tentennamenti, i ripensamenti, le evoluzioni, la crescita e il suo notevole sviluppo per quasi quarant'anni.

Vaste, profonde e fortemente sentite quindi le emozioni derivanti dagli ultimi avvenimenti ed impellente per Rocchi la necessità di trasferirle nella sua pittura.

Le quindici opere di pittura digitale (tutte rigorosamente esemplari unici) costituenti il ciclo completo, sono "dettagli" particolari di un più grande mosaico, realizzate con plotter HP755CM su carta patinata da 130 g/mq.

Ben visibile, anche se notevolmente diversificata per tematica e contenuti espressivi, l'impronta Sovrapponista di Rocchi, nella libera ed arbitraria elaborazione e manipolazione creativa del logo Telecom.

Angela Monti (dalla presentazione della mostra personale a "CONTEMPORANEA" - Fiera di Forlì - 1999)